Targhe automobilistiche: ecco l’agenzia che ti sa dare tutte le informazioni a riguardo

Targhe automobilistiche: ecco l’agenzia che ti sa dare tutte le informazioni a riguardo

5 Settembre 2022 Off Di Team Editoriale

Che informazioni posso avere a partire dalle targhe automobilistiche? Essendo il veicolo a motore catalogato come un bene mobile registrato, esso viene appunto fornito di un elemento di riconoscimento che certifica la sua proprietà da cui derivano anche una serie di vari obblighi. La targa automobilistica è appunto questo elemento distintivo della nostra automobilile o del ciclomotore, e attraverso di essa è possibile risalire a informazioni e dati circa la proprietà e la storia del veicolo: rivolgendosi ad agenzie pratiche auto come l’Agenzia Massa a Bacoli è possibile ottenere rapidamente queste informazioni tramite le targhe automobilistiche, in quanto è abilitata ad operare come Sportello Telematico dell’Automobilista.

Targhe automobilistiche, come risalire al proprietario

Attraverso le targhe macchine possiamo risalire in tempo reale al proprietario di una vettura, grazie a una semplice visura al PRA, che oggi è possibile svolgere immediatamente grazie agli strumenti di comunicazione digitale. Poiché le targhe automobilistiche sono l’elemento di riconoscimento del veicolo, attraverso un controllo targa auto possiamo accedere a tutte le informazioni legate alla proprietà del veicolo, dai dati strettamente tecnici alle info sul pagamento bollo auto, oppure sapere se l’auto in questione è soggetta ad eventuali provvedimenti amministrativi come sequestri, pignoramenti, fermi o ipoteche. Tutte queste informazioni che può darci l’agenzia che opera come Sportello Telematico dell’Automobilista mediante le semplici targhe automobilistiche possono esserci utili ad esempio se siamo rimasti coinvolti in un sinistro stradale, oppure se vogliamo avere informazioni dettagliate prima di acquistare un’auto usata.

Targhe automobilistiche italiane, le info utili

Riassumendo quanto finora detto pertanto, attraverso le targhe automobili di un veicolo possiamo conoscere la cilindrata, la classe Euro di appartenenza, il peso, il numero di posti e molte altre caratteristiche tecniche della vettura di cui vogliamo avere informazioni. E poi ci sono i dati correlati ai vari obblighi burocratici da ottemperare, a partire dall’importo da pagare per il bollo auto, e il certificato di proprietà che attesta l’attuale stato giuridico del mezzo registrato al PRA. Quando vi rivolgete ad un’agenzia pratiche auto che opera come Sportello Telematico dell’Automobilista come l’agenzia Massa potete ottenere diversi tipi di visure, non solo attraverso le targhe automobilistiche: le pratiche che potete richiedere in tempo reale sono

  • Visura PRA
  • Visura Camerale semplice o storica
  • Visura Protesti
  • Visura Ipotecaria
  • Visura Catastale di un immobile
  • Estratti Cronologici

Come sono composte le targhe automobilistiche

Nel corso del tempo le targhe automobilistiche italiane hanno subito diverse modifiche, per non esaurire le combinazioni possibili di lettere e numeri, cambiando il loro metodo di composizione. Per molti anni l’elemento caratterizzante delle targhe automobilistiche nostrane è stata la formula con la sigla della provincia seguita da un numero seriale a 5 o 6 cifre, per cui era facile riconoscere il luogo di immatricolazione del veicolo: ad esempio una targa BN indicava la città di Benevento, la targa VI era Vicenza, e via discorrendo. 

Nel 1994 assistiamo a un cambiamento sostanziale nel metodo di combinazione alfanumerico delle targhe automobilistiche, per cui non abbiamo più la sigla provinciale all’inizio della targa, ma una combinazione di sette caratteri con due lettere nelle prime e nelle ultime posizioni, e al centro tre numeri.  Ma le lettere non indicano più la provincia consentendo pertanto una maggiore varietà di combinazioni. Dal 1999 è stata poi introdotta una fascia blu in entrambi i lati delle targhe automobilistiche, dove a sinistra abbiamo le 12 stelle simbolo dell’Unione Europea e la lettera “I” dell’Italia, mentre sulla destra pososno essere indicati l’anno di immatricolazione e la sigla della provincia o della città metropolitana di residenza dell’intestatario, ma solo su richiesta del proprietario del veicolo.